Vittima di una Truffa in Thailandia: che fare?

Riceviamo ogni giorno 3 richieste di verifica dei fornitori, la maggior parte nel mercato della carta A4. La maggior parte di loro provengono dall’India, dal Pakistan, dal Medio Oriente e dall’Africa.

Tutti dicono: dovete aiutarmi a trovare i produttori di carta A4 genuini. Quando rispondiamo che questo è un servizio a pagamento, molti scompaiono, altri discutono il prezzo (chiederanno lo sconto anche al farmacista?), alcuni comprendono il beneficio e procedono al pagamento fornendo tutte le informazioni richieste. Dopo 48 ore ricevono il loro rapporto e sono pronti a gestire la loro negoziazione in Thailandia in piena sicurezza.

Cosa accade agli altri che fanno da soli?

Generalmente sono piccoli commercianti inesperti, attratti dal denaro facile. Pagano il “deposito” generalmente richiesto dai truffatori per visitare la fabbrica, prendono un volo e vengono in Thailandia. Molti di loro vengono attratti anche dalla reputazione di Bangkok come Hub di sesso facile, e trascorrono alcuni giorni qui. Beh, la cosa divertente è che il deposito richiesto dai truffatori è più che il doppio dei costi per una due diligence professionale. Il volo alemno 6 volte superiore, ed i divertimenti nei bar infinitamente piu’ costosi e meno redditizi. Quindi?

Quindi, è triste realizzare che migliaia di traders o uomini d’affari cadono nella rete dei truffatori. Perché? È una questione di sopravvalutazione di se stessi. Suppongono di essere abbastanza scafati e con esperienza. Ma pensano di poter fare, in caso di carta A4, facilmente 5-7.000 dollari per container acquistando carta a 1 dollaro e vendendo per più di 2 nel loro paese. Considerando che questa è una commodity, non un prodotto comune, questo dovrebbe essere sufficiente per aprire gli occhi; ma spesso essere vittime di una truffa in Thailandia diventa una scelta…

Anche alcuni importatori europei, con esperienza, possono cadere nella rete, perché pensano che la Thailandia (o l’Indonesia) possa essere più economica del loro paese. Nel caso della carta A4, il prezzo al dettaglio in Europa è effettivamente più economico di quello in Thailandia, quindi suppongono che la politica per un dollaro per ream potrebbe essere vera. Ma… Ancora, perché non controllano con un professionista, in loco, prima di rischiare migliaia di dollari?

In questo caso è una questione di egoismo. “Perché dovrei dare un profitto (seppur molto piccolo) a un consulente, per fare un lavoro che sarà probabilmente superfluo?”. Sì, questo è giusto. Forse sara’ superfluo, esattamente come pagare un’assicurazione, o indossare un casco guidando la motocicletta. Se mi aspetto che nulla di male accada, perché dovrei pagare un’assicurazione?

Ma all’improvviso realizzi che qualcosa non va…

L’uomo che ti ha promesso di venire in albergo per portarti a visitare la fabbrica non è arrivato.
Il container per il quale hai pagato il 30% in anticipo è perso (ti hanno dato un numero di tracking, ma sul sito di Maersk non lo hai potuto tracciare).
Il conto bancario al quale hai inviato il denaro era sotto il nome di una persona privata (ma hai indagato in seguito …)
Il numero di Whatsapp che hai sempre contattato (e che era sempre così veloce in risposta) è ora bloccato
Sei vittima di una truffa in Thailandia …

SI, SEI VITTIMA DI UNA TRUFFA IN THAILANDIA! Cosa puoi fare ora?

Quasi niente. Dimentica Ambasciata e Camera di Commercio: non e’ il loro dovere. Puoi decidere di assumere un avvocato e perseguire il proprietario del conto bancario. Ma si rivelerà una ragazza tailandese senza proprietà e denaro, che vive a Pattaya e che lavora in qualche go-go bar … In questo caso l’avvocato ti chiederà decine di migliaia di baht thailandesi e inizierai rimpiangendo i 5.000 che non hai voluto pagare per il controllo dell’affidabilita’ del fornitore.

Potresti anche decidere di prendere un nuovo volo, venire a Bangkok e andare in polizia per una denuncia. Ebbene, vi verra’ risposto sostanzialmente: “Mi dispiace signore, doveva stare più attento, e lo scammers è già scomparso”.

Dal punto di vista giuridico, è molto difficile dimostrare che si e’ trattato di una truffa. Hai inviato denaro a qualcuno che non conoscevi, volontariamente, senza un controllo. Non perdere tempo, la polizia non ti aiuterà. Tantomeno la banca.

Qualcuno ritorna da noi, chiedendo aiuto. Purtroppo la risposta è “spiacenti, non possiamo fare niente per te. È come chiedere a un istruttore di nuoto di insegnarvi a nuotare dopo che la nave è affondata”.

Tutto quello che potete fare è fare tesoro di questo articolo, e nel caso in cui percepiate una buona opportunità ci chiediate un controllo sul fornitore / due diligence. Il servizio parte da 5.000 THB e include un rapporto completo sulle aziende che si desidera controllare e un elenco di produttori affidabili.

Se ancora pensate che non sia il caso di avvalersi di un servizio per la vostra sicurezza, non contattateci chiedendo aiuto. Sono piu’ indicati i forum di facebook, dove i buoni consigli sono gratuiti.