Un soggetto passivo è qualificato residente se risiede nel territorio del Regno per oltre 180 giorni durante un periodo di imposta; è tassato sui redditi ovunque prodotti, ma solo se tali proventi sono introdotti in Thailandia; mentre un soggetto non residente è tassato esclusivamente sul reddito prodotto nel territorio del Regno.
La tassazione delle persone fisiche
L’imponibile è determinato calcolando tutti i redditi percepiti dal soggetto passivo. Il sistema per pagare le tasse in Thailandia è progressivo e l’ordinamento prevede esenzioni e deduzioni riconosciute ai contribuenti residenti. In particolare, le agevolazioni riguardano il riconoscimento di una deduzione di 30.000 THB per ciascun contribuente; di ulteriori 30.000 THB per i contribuenti con la consorte a carico; di 15.000 THB per ogni figlio studente e di 2.000 THB per ogni figlio iscritto presso scuole thailandesi. Inoltre sono previste deduzioni per interessi passivi relativi a mutui accesi per l’acquisto della abitazione per un ammontare massimo di 100.000 THB; deduzione per contributi erogati a favore di enti caritatevoli che, tuttavia, non possono eccedere il 10% del reddito imponibile.
I premi di assicurazione sulla vita del contribuente possono essere dedotti sino a massimo 100.000 THB, purche’ la polizza preveda un periodo di durata minima di 10 anni e la società assicuratrice abbia sede in Thailandia. Un soggetto non residente può beneficiare delle deduzioni previste per coniuge e figli se questi ultimi sono residenti in Thailandia. Gli scaglioni e le aliquote in vigore per pagare le tasse in Thailandia nel corrente periodo di imposta sono i seguenti:
REDDITO IMPONIBILE | ALIQUOTA MARGINALE |
Fino a BTH 150.000 | Esenzione |
Da BTH 150.001 a 300.000 | 5% |
Da BTH 300.001 a 500.000 | 10% |
Da BTH 500.001 a 750.000 | 15% |
Da BTH 750.001 a 1.000.000 | 20% |
Da BTH 1.000.001 a 2.000.000 | 25% |
Da BTH 2.000.001 a 4.000.000 | 30% |
Oltre BTH 4.000.001 | 35% |
I capital gains sono esenti da imposta se derivano dalla cessione di titoli emessi da società quotate in Thailandia; viceversa, sono inclusi nel computo dell’imponibile.
I dividendi e gli interessi attivi sono assoggettati ad una ritenuta alla fonte pari rispettivamente a 10% e 15%. Per i soggetti non residenti può essere applicata una aliquota più favorevole se è stata ratificata una convenzione contro le doppie imposizioni. Le royalties concorrono alla formazione dell’imponibile per i soggetti residenti. Sono sottoposti ad una ritenuta alla fonte del 15% per i percettori non residenti, ovvero minore qualora sia stata ratificata una Convenzione contro le doppie imposizioni con lo Stato di residenza del beneficiario del reddito.
Pagare le tasse in Thailandia: le persone giuridiche
Una persona giuridica deve pagare le tasse in Thailandia se è stata costituita nel territorio del Regno. Le società residenti sono tassate sui redditi ovunque prodotti. Viceversa, i soggetti passivi non residenti sono tassati sul reddito realizzato nel Regno. L’imponibile è determinato dal risultato di esercizio, rettificato in applicazione delle norme che regolano la disciplina fiscale e contabile locale. In genere, le spese connesse all’attività produttiva sono deducibili,cioe’ gli interessi su prestiti. Come anche le donazioni a favore di enti caritatevoli, ma nel limite del 2% del risultato netto, ed i tributi, ad eccezione delle imposte sul reddito. Alcuni costi non sono deducibili: le sanzioni, le penali e le sovrattasse pagate in applicazione del testo unico Revenue Code. Le perdite possono essere riportate in avanti per cinque anni e non è ammesso il riporto all’indietro. L’aliquota varia in ragione dell’utile di periodo secondo il seguente schema:
le aliquote sono le seguenti:
UTILE DI PERIODO | ALIQUOTA MARGINALE |
Fino a BTH 300.000 | 0% |
Da BTH 300.001 a 3.000.000 | 15% |
Oltre BTH 3.000.001 | 20% |
I capital gains concorrono alla formazione dell’imponibile delle persone giuridiche residenti; se percepiti da soggetti non residenti sono assoggettati ad una ritenuta alla fonte del 15%. Salvo l’eventuale esenzione, o aliquota inferiore, in applicazione di Trattati contro le Doppie Imposizioni. I dividendi sono sottoposti ad una aliquota del 10%; ovvero inferiore se il percettore non è residente ed è stata ratificata una Convenzione contro le doppie imposizioni che prevede un’imposizione più favorevole.
Tuttavia, qualora il beneficiario sia una persona giuridica residente, i dividendi sono esenti da imposta se distribuiti da una società thailandese della quale il percettore detiene almeno il 25% delle azioni aventi diritto di voto in assemblea. I redditi derivanti da interessi corrisposti a persone giuridiche residenti sono assoggettati ad una ritenuta dell’1%. Ovvero concorrono alla formazione del reddito imponibile nel caso di banche e società finanziarie. Sono tassati con un’aliquota del 15% se il beneficiario non è residente e non è stata ratificata alcuna Convenzione. Le royalties subiscono una ritenuta alla fonte del 3% per i residenti. per i soggetti non residenti l’aliquota è pari a 15%, o minore qualora sia stata ratificata una convenzione contro le doppie imposizioni con lo Stato di residenza del percettore del reddito.
L’imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto colpisce cessioni di beni e prestazioni di servizi nel territorio thailandese e le importazioni. L’aliquota è 7%. L’ordinamento prevede che determinate operazioni siano assoggettate ad aliquota zero, come le cessioni di beni destinati alle esportazioni e le prestazioni di servizi fuori dal territorio nazionale. Le forniture di beni e servizi rese a favore di agenzie governative, ambasciate e consolati. Inoltre, altre operazioni sono considerate esenti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, quali servizi di trasporto via terra; cessione ed importazione di prodotti agricoli e fertilizzanti, di riviste e libri; servizi culturali, didattici e religiosi e prestazioni rese da determinati professionisti iscritti ad albi professionali e cessioni di beni immobiliari.
Dichiarazioni, obblighi strumentali, versamento delle imposte
Il periodo di imposta per le persone fisiche coincide con l’anno solare; viceversa, il periodo di imposta delle persone giuridiche non può superare 12 mesi; la durata deve essere indicata nell’atto costitutivo, ovvero nello statuto sociale. Deve essere inoltre autorizzato dal Revenue Department e dal Business Development Department.
Le persone fisiche devono trasmettere la propria dichiarazione dei redditi e regolare il saldo a debito entro il 31 marzo dell’anno successivo al periodo di imposta cui si riferisce la dichiarazione. I datori di lavoro devono operare mensilmente una ritenuta alla fonte sugli emolumenti corrisposti ai dipendenti. Per i redditi diversi il contribuente deve presentare una dichiarazione infrannuale relativa ai primi sei mesi del periodo di imposta. Corrispondendo il debito emergente entro il 30 settembre del periodo di imposta in corso.
Le persone giuridiche devono Pagare le tasse in Thailandia presentando una dichiarazione intermedia. Decorsi i primi sei mesi dall’inizio dell’esercizio sociale e versare un acconto pari alla metà della stima del profitto atteso nell’anno. La trasmissione ed il versamento devono avvenire entro 2 mesi dal semestre del periodo di imposta in corso. Gli oneri relativi alla dichiarazione ed al versamento del saldo annuale devono essere assolti entro 150 giorni dalla chiusura del periodo di imposta.
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