Bangkok Bank: benvenuti farang! Credito agli stranieri in Thailandia
Credito agli stranieri in Thailandia: un argomento fino ad un paio di anni fa tabu’ per molte banche.
Recentemente la Bangkok Bank (probabilmente non la sola) ha cambiato atteggiamento verso gli stranieri residenti in Thailandia.
Oggi e’ estremamente facile aprire un conto corrente anche solo con il visa exemption (il “timbro” valido per 30 giorni), ed accedere a molti dei servizi che fino a poco tempo fa erano off limits per gli stranieri. In qualsiasi filiale della Bangkok Bank e’ possibile aprire un conto corrente ed ottenere una debit card, senza dipendere piu’ dall’umore giornaliero del funzionario… Dove sta la novita’, direte? Sta nel fatto che prima si doveva andare nella sede centrale a Silom. Ora tutte le filiali accettano di ricevere clienti stranieri su direttiva della Direzione Centrale. Nel caso non avessero recepito la direttiva bastera’ chiedere allo sportellista di chiamare la Centrale Operativa. Gli verra’ spiegato che uno straniero munito di Working Permit ha la stessa operativita’ di un Cittadino Thailandese. (fonte dell’informazione: Bangkok Bank, Ufficio Marketing)
I servizi non si limitano quindi al solo Conto Corrente: si puo’ ottenere una Carta di Credito senza problemi presentando i dovuti documenti (working permit, passaporto, libretto bancario, certificato di matrimonio se sposati) ed aprendo un conto a garanzia dell’importo pari al massimale della Carta Richiesta. Il conto sara’ fruttifero (1,5% annuo di interesse) e verra’ sbloccato qualora si restituisca la carta. Si potra’ scegliere tra una carta tradizionale (addebito sul conto diretto ad ogni fine mese); oppure una revolving, con addebito dilazionabile a piacimento. Ma attenzione: il tasso di interesse del 20% annuo la rende un’arma letale se non la terrete sotto stretto controllo…
Il Mutuo al Farang non e’ piu’ un Tabu’…
Nell’argomento Credito agli stranieri in Thailandia rientrano ovviamente anche i Mutui Fondiari. Ora ogni sportello puo’ svolgere la pratica per rilasciare un mutuo (previa accettazione della Centrale) ad un cittadino straniero in possesso dei requisiti necessari; working permit, almeno un anno di residenza in Thailandia, copertura finanziaria adeguata. Per quanto riguarda quest’ultimo requisito generalmente la banca concede il 70/80% del valore dell’immobile e la rata deve essere intorno al 30% dello stipendio mensile.
Anche i conti correnti in valuta estera sono ora pubblicizzati e non piu’ “nascosti” agli stranieri. Poco piu’ di un anno fa dovetti contattare tre diverse banche per aprire un conto valutario. Ora Bangkok Bank lo offre senza problemi; Con un minimo deposito di 300 USD/EUR si puo’ avere un conto valutario utile a “parcheggiare” la propria liquidita’ in modo che sia lontana dalle grinfie del sistema italiano. Il costo e’ dello 0,25% a movimento. Utilissimo a chi desideri avere liquidita’ disponibile a breve termine o che stia attendendo tempi migliori per la conversione in THB.
Sembra che le cose stiano diventando piu’ facili per investitori ed imprenditori che desiderino vivere sul territorio del Regno a lungo tempo. Il sistema bancario Thailandese e’ piuttosto semplice. Differisce da quello italiano per un particolare assolutamente fondamentale; si puo’ disporre dei propri soldi sul conto senza dover fornire spiegazioni a nessuno. Si possono ricevere fondi dall’estero, od inviare senza problemi di sorta. Purche’, ovviamente, tutto sia fatto nella legalita’.
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