Dopo il primo articolo, datato Novembre, pubblichiamo un aggiornamento delle disposizione per l’ottenimento di COE e Visto per la Tailandia per cittadini italiani.
Ogni Cittadino Italiano che necessiti recarsi in Tailandia deve preventivamente conseguire un COE (Certificate of Entry) ed un Visto relativo alla propria posizione (turista, residente, lavoratore, etc).
Dallo scorso giugno I Consolati non sono piu’ demandati all’emissione dei Visti di ingressi in Tailandia. Questo ruolo e’ stato affidato a delle Agenzie di Servizi private. Il COE puo’ essere ottenuto gratuitamente direttamente dall’Ambasciata Thailandese tramite il sito https://coethailand.mfa.go.th/.
Una volta ottenuto il COE si passa alla richiesta del Visto. L’Agenzia passa all’Ambasciata I dati del richiedente, che viene invitato a recarsi personalmente negli Uffici di Roma per formalizzare la richiesta. Dopodiche’ in 2/3 giorni lavorativi il visto verra’ emesso.
Quanto costano COE e Visto per la Tailandia?
Il COE puo’ anche essere richiesto alle stesse Agenzie, ma a titolo oneroso: mediamente il costo e’ di 70 Eur per il COE, 70 Eur per il Visto e 100 Eur per diritti di Agenzia.
Documenti per ottenere il COE (nel caso di visto lavorativo/business/BOI)
Il COE vienbe rilasciato in due tempi: 1) preapprovazione; 2) emissione
Per la preapprovazione si devono caricare online I seguenti documenti:
- Certificato vaccinale (non obbligatorio ad oggi, 18 luglio 2021)
- Passaporto
- Assicurazione Medica con copertura di almeno 100.000 USD di copertura Covid
- Working Permit o lettera di Invito o Approvazione BOI (Re-entry visa se gia’ ottenuto)
In caso di lettera di invito: documenti della societa’, estratto conto della stessa.
Una volta avuta la preapprovazione (in un paio di giorni lavorativi), si devono caricare I seguenti documenti:
- Prenotazione dell’Hotel ASQ
- Biglietto aereo
Il COE viene generalmente approvato (o rigettato) in due giorni lavorativi e successivamente emesso in poche ore, dopodiche’ si passa alla seconda fase: il Visto.
Richiedere il Visto per la Tailandia
Per ottenere il visto bisogna presentare, tramite Agenzia accreditata, esattamente la stessa documentazione di cui sopra (oltre naturalmente alla richiesta di Visto). Di fatto si svolge la stessa procedura due volte presso la stessa Autorita’.
Al richiedente viene concesso un appuntamento a cui deve recarsi personalmente presso l’Ufficio dell’Ambasciata di Roma. Procedura bizzarra, considerando che stride con tutte le direttive governative degli ultimi 18 mesi. Dopo l’appuntamento, il visto viene consegnato all’Agenzia per essere inoltrato al richiedente in 2/3 giorni lavorativi.
Come ottenere l’Assicurazione con copertura COVID?
Il sito del Ministero degli Affari Esteri Tailandese indica 4 compagnie assicurative consigliate. Evitate di perdere tempo contattandole: per emettere la polizza pretendono che l’intestatario sia presente in Thailandia. Chi non ha tale (assurda) pretesa e’ la Pacific Cross di Bangkok; se invece volete procedure con una assicurazione Italiana, avete ampia scelta sul web.
Documenti di viaggio per l’ingresso in Tailandia:
Questi i documenti richiesti per l’ingresso in Tailandia, oltre naturalmente al Visto
- Referto in inglese con un risultato di laboratorio che indichi che il covid-19 non è stato rilevato, utilizzando il metodo rt-pcr, certificato o rilasciato non prima di 72 ore dalla partenza
- Tutti i viaggiatori sono invitati a scaricare l’applicazione thailandplus (registrazione di viaggio) dopo aver ottenuto il proprio coe, in caso contrario sarà richiesto da parte dell’immigrazione thailandese di scaricarla e completare la registrazione all’arrivo. Https://thailandplus.in.th/en/download/
- Declaration form
- COE
- Form OT 8
- Polizza assicurativa in inglese come indicato
- ASQ / prenotazione quarantena 14gg
E’ sicuro recarsi in Tailandia?
Al momento attuale NO, non e’ sicuro. La Tailandia non e’ piu’ un’oasi di pace e sicurezza come negli anni passati. La situazione tornera’ alla normalita’, ma per il momento consigliamo di tenere alto il livello di cautela e recarvisi solo in caso di Viaggio d’Affari o di bisogno.
Come confermato dall’organo ufficiale della Farnesina, http://www.viaggiaresicuri.it/country/THA il rischio oltre che essere sanitario e’ personale. In caso di positivita’ le Autorita’ Tailandesi non esitano ad inserire forzatamente I viaggiatori in strutture fatiscenti, ad alto rischio di contagio ed a pagamento.
La vita sociale e’ diventata impraticabile, e si rischia l’arresto per una qualsiasi contravvenzione alle norme vigenti delle quali non e’ detto il turista sia a conoscenza.
Se siete investitori prendete le opportune cautele, ascoltate I consigli dei residenti stranieri (che conoscono le regole per esperienza diretta) e limitatevi alle mansioni ed agli spostamenti strettamente necessari. Cio’ che era uno dei paesi piu’ sicuri e piacevoli al mondo e’ caduto preda del panico in pochi mesi, e ci vorra’ qualche tempo prima che si rimetta in carreggiata.
Se siete aspiranti turisti in cerca di relax, non fidatevi delle sirene che cantano le delizie dell’isola di Phuket (per lo piu’ agenzie viaggi dai pochi scrupoli). Il sandbox di Phuket, dipinto come un paradiso libero da restrizioni, e’ di fatto una Ghost Town ad alto rischio, e potrebbe essere cancellata da un giorno all’altro, senza garanzie per le sorti dei visitatori. Meglio attendere il prossimo anno.